Un’impresa di pompe funebri a Camden, New Jersey sta affrontando l’accusa di aver messo il corpo sbagliato negli abiti di un caro defunto di una famiglia.
La famiglia si rese conto per la prima volta dell’errore straziante quando venne a ispezionare la bara prima di una visione pubblica.
“Verso le 16:00 del 17 febbraio, i querelanti si sono avvicinati alla bara che presumibilmente conteneva Addison e sono diventati immediatamente angosciati e arrabbiati quando hanno visto un altro cadavere irriconoscibile vestito con gli abiti e gli effetti personali di Addison”, secondo una denuncia presentata il 5 settembre dall’accusa. famiglia Jenkins. “I querelanti erano scioccati, turbati, confusi e pieni di lacrime.”
La famiglia di Jenkins accusa le pompe funebri di negligenza nella gestione dei documenti resti umanitra le altre accuse.
Un’impresa di pompe funebri a Camden, nel New Jersey, sta affrontando le accuse di aver collocato il corpo sbagliato negli abiti di una persona cara defunta. (GoogleMappe)
Addison Jenkins, scomparso nel febbraio 2023, aveva programmato in anticipo il suo funerale, scegliendo il Boyd Casa funebre a Camden, nel New Jersey, per gestire i servizi.
Nella denuncia, la famiglia sostiene che l’impresario delle pompe funebri non era presente quando volevano esprimere le loro preoccupazioni e che un truccatore dell’impresa di pompe funebri li avrebbe rassicurati che il corpo era di Jenkins.
La denuncia, tuttavia, afferma che la famiglia e i dipendenti dell’impresa di pompe funebri “continuavano a non essere d’accordo tra loro su quale corpo fosse nella bara”.

Un’impresa di pompe funebri a Camden, nel New Jersey, sta affrontando le accuse di aver collocato il corpo sbagliato negli abiti di una persona cara defunta. (iStock)
Ai Jenkins sono state inviate delle foto dal regista per dimostrare che si trattava in realtà della persona amata deceduta, ma i segni specifici sul corpo non corrispondevano ai loro cari. Sostengono che avesse un orecchio a cavolfiore e una notevole infezione al piede, entrambi i quali non erano presenti sul corpo nella bara.
Quando la famiglia ha visionato di nuovo il corpo il 18 febbraio, ha chiesto che la bara fosse aperta per osservare il corpo e sono stati in grado di confermare che si trattava davvero di Jenkins.

Bandiera americana drappeggiata attorno al martelletto di un giudice e alla Costituzione degli Stati Uniti da utilizzare come simbolo di leggi, libertà e separazione dei poteri governativi. (iStock)
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In un comunicato condiviso con le PERSONE Martedì 22 ottobre, Michael Shaw, un avvocato che rappresenta i querelanti, ha scritto: “Quello che è successo alla famiglia Jenkins e al loro defunto caro, Addison Jenkins, è inquietante e riprovevole. Per girare il coltello, una volta che la famiglia Jenkins ha informato il dell’impresa di pompe funebri per la condotta illecita, la risposta insensibile è stata quella di incolpare i miei clienti dicendo loro con insistenza che il corpo sbagliato e non identificato era quello della persona amata defunta. Illuminare una famiglia in lutto dopo aver mostrato il cadavere sbagliato è crudele e ignobile.
Chiedono risarcimento e danni punitivi secondo la denuncia tramite processo con giuria.