Strasburgo (Francia) – Il Parlamento europeo terrà l’audizione del candidato alla vicepresidenza esecutiva della Commissione europea per una transizione pulita, giusta e competitiva, nonché responsabile della concorrenza. Teresa Riberail 12 novembre alle 18:30, i leader dei gruppi politici del Parlamento europeo hanno deciso questo giovedì.
Il Partito popolare europeo e i tre gruppi ultraconservatori e di estrema destra sostengono questa opzione, che pone tutti i candidati alla vicepresidenza al termine della serie di udienze tra il 4 e il 12 novembre, contrariamente all’alternativa preferita dai socialisti, liberali, verdi e sinistra, che all’inizio avevano programmato le audizioni dei vicepresidenti.
Questa decisione, con la quale il PPE si è schierato ancora una volta con l’estrema destra invece che con i gruppi maggioritari europeisti, come era consuetudine, non è piaciuta alle file socialiste.
Il loro presidente, lo spagnolo Iratxe Garciaha lamentato “l’intenzione politica” di lasciare i vicepresidenti fino alla fine del processo, poiché sarebbero gli ultimi a ricevere il via libera.
“Ciò complicherà il processo. Non riusciamo a capire perché il PPE giochi per avere una doppia maggioranza, a volte con noi e a volte con l’estrema destra”, ha osservato.
Il leader dei conservatori e riformisti europei, l’italiano Nicola Procacciniha difeso l’ordinamento scelto e ha sottolineato che esso segue la stessa logica della scorsa legislatura. Il candidato del governo italiano Giorgia Meloni, Raffaelle Fittosarà il primo dei vicepresidenti a sottoporsi alla sua audizione.
Ciascun candidato necessita della maggioranza dei due terzi tra i membri della commissione esaminatrice per avanzare alla prima o alla seconda votazione. Se qualcuno raggiunge il terzo voto, in tal caso è necessaria solo la maggioranza semplice.
Ribera sarà esaminata al Parlamento europeo dagli eurodeputati delle commissioni Economia, Ambiente e Industria, mentre altre cinque commissioni (Occupazione, Trasporti, Agricoltura, Sviluppo regionale e Mercato interno) parteciperanno alla sua audizione come ospiti.
Insieme agli altri 25 candidati commissari, la spagnola ha ricevuto questo giovedì il via libera anche dalla commissione giuridica, che ha esaminato le sue dichiarazioni di interessi alla ricerca di conflitti che potrebbero mettere in dubbio la sua idoneità al ruolo. (10 ottobre)