Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha esortato India e Pakistan a “disinnescare” la situazione di crisi tra i due paesi. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota.
Il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif ha affermato che l’India ha condotto attacchi “vigliacchi” in cinque località del territorio amministrato da Islamabad. In una dichiarazione su X, Sharif ha avvertito che il suo Paese “ha tutto il diritto di rispondere con la forza a questo atto di guerra imposto dall’India”. E “l’intera nazione” è al fianco delle forze armate pakistane su “come affrontare il nemico”.
Il bilancio delle vittime. Almeno 34 persone sono morte negli attacchi reciproci degli eserciti indiano e pakistano, tra cui due bambini di tre anni: almeno 26 civili hanno perso la vita in Pakistan e altre otto persone sono morte in India. Lo hanno reso noto il portavoce dell’esercito pakistano, il tenente generale Ahmed Chaudhry, e fonti indiane. Si tratta del più grave scontro militare tra i due Paesi negli ultimi 20 anni.
L’esercito indiano ha annunciato di aver “distrutto” i “nove campi terroristici” presi di mira nel corso dei raid aerei di ieri in Pakistan.
India, 3 civili uccisi da fuoco Pakistan a confine Kashmir
L’esercito indiano ha dichiarato che tre civili sono stati uccisi stanotte dal fuoco d’artiglieria dell’esercito pakistano lungo la loro Linea di controllo, il confine di fatto col Kashmir conteso. Il bilancio delle vittime degli attacchi indiani di ieri in Pakistan è invece salito a otto morti e 35 feriti, ha dichiarato da parte sua Islamabad. Almeno otto indiani sono stati uccisi e altri 29 sono rimasti feriti oggi nella città di Poonch in Kashmir, vicino al confine di fatto con il Pakistan: lo ha dichiarato un funzionario del governo indiano locale, mentre le forze indiane e pakistane si scambiano colpi di artiglieria pesante.
Cina preoccupata, invita India e Pakistan alla moderazione
La Cina esprime rammarico e preoccupazione per gli attacchi indiani di questa mattina contro il Pakistan, esortando le parti a mostrare “moderazione” in risposta alla grave escalation con colpi di artiglieria pesante lungo la linea di frontiera contesa. Pechino, che confina con entrambi i Paesi ed è uno stretto alleato del Pakistan, ha detto di esprimere “rammarico per l’azione militare dell’India” e di essere “preoccupata per gli attuali sviluppi”. India e Pakistan “sono vicini che non possono essere separati, e sono anche vicini della Cina”, ha affermato un portavoce del ministero degli Esteri in una nota.
Parigi, ‘India e Pakistan diano prova di moderazione’
Il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, ha invitato oggi India e Pakistan a “dare prova di moderazione” dopo i violenti scambi di artiglieria tra i due Paesi in cui sono morti civili indiani e pakistani. “Comprendiamo il desiderio dell’India di proteggersi dal flagello del terrorismo, ma ovviamente invitiamo l’India, così come il Pakistan, a dar prova di moderazione per evitare un’escalation e, naturalmente, per proteggere i civili”, ha affermato Barrot all’emittente televisiva TF1.
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