Sono migliaia i fedeli già in Piazza San Pietro dove alla 10 comincerà la messa di insediamento di Leone XIV. La piazza ha aperto alle 6 e la metà dei settori sono stati già riempiti. Tanti i gruppi organizzati, religiosi e religiose ma anche singole famiglie. La celebrazione sarà preceduta, intorno alle 9, da un giro in papamobile del Pontefice tra i fedeli presenti.
Alla messa inaugurale del pontificato di Leone XIV, a dieci giorni dall’elezione in Conclave, sono attesi oggi in Piazza San Pietro 250 mila fedeli, tra cui i 100 mila partecipanti al Giubileo delle Confraternite. Tra le 156 delegazioni ufficiali presenti, quella italiana vedrà nella prima fila il presidente Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni. Accanto siederanno le delegazioni peruviana – con la presidente della Repubblica Ercilia Boluarte Zegarra – e statunitense – con il vice presidente James D. Vance e il segretario di Stato Antonio Rubio -, le due nazioni di cui Robert Francis Prevost ha la cittadinanza. La celebrazione, con la quale il Papa eletto inizia ufficialmente il suo ministero, sottolinea in particolare la dimensione “petrina” di Pastore della Chiesa cattolica. Viene, perciò rimarcata la valenza specifica che assumono le abituali insegne episcopali: il Pallio e l’Anello. Nei riti di introduzione,
Il nuovo Romano Pontefice scende con i Patriarchi delle Chiese Orientali al Sepolcro di San Pietro e vi sosta in preghiera. Dopo la proclamazione del Vangelo, in latino e greco, si avvicinano al Papa tre cardinali dei tre Ordini (diaconi, presbiteri e vescovi) e di continenti diversi, per imporgli il Pallio e consegnargli l’Anello del Pescatore. Nell’occasione saranno il card. Mamberti per il Pallio, il card. Ambongo per l’Orazione e il card. Tagle per l’Anello del Pescatore. Il Pallio, antichissima insegna episcopale confezionata con lana di agnelli, richiama il Buon Pastore che pone sulle proprie spalle la pecorella smarrita. L’Anello, su cui è raffigurata l’immagine di San Pietro con le chiavi e la rete, viene detto “del Pescatore” in riferimento a Pietro, l’Apostolo pescatore, che avendo avuto fede nella parola di Gesù dalla barca ha tratto a terra le reti della pesca miracolosa.
Ha il significato particolare dell’anello che autentica la fede e indica il compito affidato a Pietro di confermare i suoi fratelli, compito che ora è trasmesso anche a papa Leone XIV. Tra i momenti particolari della complessa liturgia, il “rito dell’obbedienza”: oggi ci sarà anche una suora superiora, Sr. Oonah O’Shea, eletta appena quattro giorni fa nuova presidente dell’Unione internazionale delle Superiore generali, tra i 12 rappresentanti del popolo di Dio che professeranno l'”obbedienza” al nuovo Papa. A rappresentare la comunità dei fedeli nel rito dell’obbedienza saranno tre cardinali (Leo, Spengler e Ribat), un vescovo, un presbitero, un diacono, due religiosi (oltre a Sr. O’Shea, padre Arturo Sosa, presidente dell’Unione superiori generali), una coppia di sposi e due giovani. Alla messa di insediamento di papa Francesco, il 19 marzo del 2013, furono sei i cardinali a rappresentare l’intero Sacro Collegio in tale parte del rito.