La Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti ha adottato una regola “clicca per annullare”, che mira a rendere più semplice per le persone terminare gli abbonamenti.
Costringerà le aziende a rendere altrettanto semplici le iscrizioni e le cancellazioni degli abbonamenti.
Le aziende, inclusi rivenditori e palestre, dovranno inoltre ottenere il consenso dei clienti prima di rinnovare gli abbonamenti o convertire le prove gratuite in abbonamenti a pagamento.
La nuova norma entrerà in vigore tra circa sei mesi.
“Troppo spesso, le aziende costringono le persone a fare salti mortali solo per annullare un abbonamento”, ha affermato la presidente della FTC Lina Khan.
“La normativa della FTC metterà fine a questi trucchi e trappole, facendo risparmiare agli americani tempo e denaro. Nessuno dovrebbe essere costretto a pagare per un servizio che non desidera più”.
Secondo la nuova regola, alle aziende sarà vietato costringere i clienti a ricorrere a un chatbot o a un agente per annullare gli abbonamenti originariamente sottoscritti per utilizzare un’app o un sito Web.
Per gli abbonamenti a cui i clienti si sono iscritti di persona, le aziende dovranno offrire la possibilità di rescinderli chiamando telefonicamente o online.
L’anno scorso, la FTC ha intrapreso un’azione legale contro il colosso tecnologico Amazon su una questione correlata.
La causa ha accusato l’azienda di aver indotto con l’inganno i clienti a iscriversi ad abbonamenti Prime che si rinnovavano automaticamente e rendevano difficile la cancellazione.
Ha inoltre affermato che il design del sito Web di Amazon ha spinto i clienti ad accettare di iscriversi a Prime e di rinnovare automaticamente l’abbonamento mentre effettuavano acquisti.
Amazon ha respinto le affermazioni.
Anche la FTC ha preso azione legale contro il colosso del software Adobe per ragioni simili.
Ha citato in giudizio la società per presunta violazione delle leggi sulla protezione dei consumatori con penali di terminazione “nascoste” e un processo di cancellazione contorto.
La FTC ha affermato che Adobe non ha rivelato chiaramente i suoi termini ai clienti, inclusa la durata di un anno di abbonamento e le spese che verrebbero applicate in caso di annullamento anticipato.
Adobe ha contestato le accuse.
Anche una legge introdotta nel Regno Unito a maggio prende di mira le cosiddette trappole degli abbonamenti.
Il Digital Markets, Competition and Consumers Act 2024 impone alle aziende di fornire informazioni chiare ai consumatori prima che stipulino un contratto di abbonamento.
Costringe i venditori a ricordare ai clienti che una prova gratuita o a basso costo sta per scadere.
Richiede inoltre alle aziende di garantire che i clienti possano facilmente rescindere un contratto.