La Juventus è stata ricevuta nello Studio Ovale da Donald Trump. All’evento ha preso parte anche John Elkann, il presidente di Stellantis e amministratore delegato di Exor. Con i giocatori e l’allenatore Igor Tudor, nelle foto diffuse dalla Casa Bianca anche il presidente della Fifa Gianni Infantino. I bianconeri sono a Washington perché nella serata americana scenderanno in campo contro la squadra emiratina dell’Al-Ain nella prima gara del loro girone del Mondiale per club.
L’incontro è avvenuto nel pomeriggio italiano. La delegazione che ha incontrato Trump era composta, oltre che dal proprietario della Juventus Elkann, dal presidente della Fifa Infantino e dall’allenatore Tudor, dal ceo bianconero Maurizio Scanavino, dal general manager Damien Comolli, dal direttore delle strategie Giorgio Chiellini e dai giocatori, Weston McKennie (l’unico americano), Timothy Weah, Manuel Locatelli, Federico Gatti, Teun Koopmeiners e Dusan Vlahovic.
Siparietto di Trump con la Juve, ‘chi viene qui lo faccia legalmente’
Siparietto di Donald Trump nello Studio Ovale con la Juventus. Impegnato a decidere un possibile coinvolgimento degli Stati Uniti a fianco di Israele contro l’Iran, il presidente ha presentato ai giornalisti presenti – secondo quanto riportato dal sito ilbianconero.com – John Elkann. ‘Lo conoscete tutti, ha fatto un lavoro incredibile per l’industria automobilistica’, ha detto chiedendo poi informazioni sulle partita della Juventus in serata a Washington.
Ai manager juventini presenti ha poi chiesto se le donne possono unirsi alla squadra: ‘Avete mai avuto donne nella vostra squadra?’, ha detto Trump ribadendo, secondo alcuni video postati online, la sua crociata contro gli ‘uomini che partecipano negli sport femminili’.
Poi, indicando i giocatori alle sue spalle – tra cui l’americano Weston McKennie, il francese Timothy Weah, il serbo Dusan Vlahovic, l’italiano Manuel Locatelli – ha aggiunto: ‘La gente arriva, ma deve farlo legalmente. Come questi ragazzi dietro di me. Devono venire legalmente. Se vengono legalmente li vogliamo. Devono dire di amare l’America, di amare il nostro Paese. E se non possono dirlo, non li vogliamo”, ha detto Trump.
L’evento con la Juventus nello Studio Ovale non era nel programma ufficiale della Casa Bianca e i giornalisti al seguito di Trump sono stati convocati all’ultimo momento per partecipare. La Juventus a Washington è stata ricevuta anche all’ambasciata italiana
Riproduzione riservata © Copyright ANSA