Il sole ha dato il benvenuto a ottobre con il botto, emettendo due potenti bagliori in poco più di 24 ore.
Il più recente dei due era un X brillamento solareil più potente del suo genere – ed era un potente X, con un X7.1 sul scala di classificazione dei brillamenti. Questo ha raggiunto il picco martedì (1 ottobre) alle 18:20 EDT (22:20 GMT).
Secondo Spaceweather.comquesto brillamento è stato uno dei più significativi dell’attuale Ciclo Solare 25, classificandosi come il secondo più grande dietro il massiccio bagliore X8.7 il 14 maggio. (Attività di il sole cresce e diminuisce in un ciclo di 11 anni.) Una perdita parziale o completa di segnali radio ad alta frequenza (HF) è probabilmente derivata dall’esplosione nelle parti illuminate dal sole della Terra. Ciò includerebbe parti dell’emisfero occidentale, dell’Oceano Pacifico, dell’Australia e della regione Asia-Pacifico.
UN espulsione di massa coronale (CME) – un’enorme eruzione di plasma solare – è stata associata al brillamento X7.1, ha riferito Spaceweather.com. La CME era diretta verso la Terra e si prevede che colpirà il nostro pianeta venerdì (4 ottobre), generando probabilmente una forte tempesta geomagnetica che potrebbe sovraccaricarsi aurora visualizza.
Quando si verificano queste tempeste, il campo magnetico terrestre subisce uno scossone che può influenzare non solo le aurore ma anche i sistemi di navigazione, le reti elettriche e persino le comunicazioni satellitari. Più potente è la tempesta, più alta è il numero sulla scala delle tempeste geomagnetichee tanto più drammatici saranno gli effetti.
Il bagliore di martedì è scoppiato dal macchia solare AR3842. Lunedì (30 settembre), la stessa macchia solare ha esploso un bagliore M7.6. I razzi di classe M sono i secondi più potenti dopo gli X, che sono 10 volte più potenti. Il brillamento si è verificato alle 19:59 EDT (2359 GMT) e ha provocato un blackout radio a onde corte in alcune parti dell’Oceano Pacifico.
Previsori della National Oceanic and Atmospheric Administration degli Stati Uniti Centro di previsione meteorologica spaziale non ha menzionato alcuna CME legata alla Terra derivante da quel brillamento la loro discussione sulle previsioni.