Bruxelles – Il presidente della Repubblica di Slovenia Natasha Pirc Musar accusato Israele di aver commesso genocidio a Gaza durante la sua prima visita a Bruxelles. Nel suo discorso ai MEP e nelle discussioni presso le istituzioni dell’UE, ha sottolineato l’importanza dell’allargamento dell’Unione, che ha descritto come una necessità geopolitica.
“È un genocidio”, ha dichiarato Pirc Musar in una dichiarazione ai giornalisti sloveni a Bruxelles per quanto riguarda la situazione a Gaza, in cui Israele ha condotto un’operazione militare contro il movimento islamista palestinese Hamas per più di un anno e mezzo. Ha anche condannato gli eventi in Medio Oriente nel suo discorso al Parlamento europeo.
Per quanto riguarda la risposta dell’UE al disastro umanitario a Gaza, dove Israele non ha permesso la consegna di aiuti umanitari dall’inizio di marzo fino all’inizio di questa settimana, il presidente ha dichiarato di capire che gli Stati membri hanno posizioni diverse. Tuttavia, secondo lui, anche coloro che hanno relazioni amichevoli con Israele non dovrebbero dimenticare la legge umanitaria.
Il conflitto mediorientale era uno degli argomenti delle sue discussioni con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyenche le assicurò che l’UE sarebbe diventata più coinvolta nei negoziati per la pace nella regione.
Un altro tema centrale della visita del Presidente a Bruxelles è stato l’allargamento dell’Unione, che a suo avviso non è solo una necessità geopolitica ma anche un obbligo morale derivante dagli impegni assunti dall’UE.
Ha anche discusso dell’adesione di nuovi paesi all’Unione con il pertinente commissario europeo Marta Kos. Dopo l’incontro, PIRC Musar ha annunciato di condividere la visione che l’allargamento ai Balcani occidentali, all’Ucraina e alla Moldavia non è solo un processo tecnico ma un investimento strategico in pace, stabilità e futuro dell’Europa.
“Supporto per l’allargamento significa costruire una UE più forte, più sicura e unita”, ha dichiarato il commissario europeo dopo l’incontro, affermando che è una garanzia di stabilità per l’Europa e il suo quartiere. Ha ringraziato il presidente per il suo impegno per l’allargamento. (21 maggio)