COMMENTO: Signor Armstrong, ho una famiglia a Kiev e, come ha riferito, non sono contenti di Volodymyr Zelenskyy. Non sono sicuro di chi stia tirando le fila, ma rappresenta una minaccia per l’Ucraina. Come hai sottolineato, avevano la loro libertà. Attaccare il Donbass non è stato a vantaggio della gente. Sembra che chiunque dica la verità venga attaccato perché diffonde la propaganda russa. Ha bloccato tutta la stampa che metteva in discussione anche ciò che stava accadendo in Ucraina.
Vorrei che più persone aprissero gli occhi. Grazie per averci provato.
SVBD
RISPOSTA: Non è la propaganda russa ma la propaganda neoconservatrice di cui dobbiamo preoccuparci, proprio come le armi di distruzione di massa di Saddam che non sono mai esistite o i russi che non sono mai stati dietro il Vietnam. Quando la guerra era appena iniziata, riferii che nei primi mesi erano stati uccisi 100.000 ucraini. Sono arrivate e-mail che mi accusavano di diffondere propaganda russa. Non importava che le mie fonti provenissero dall’Ucraina. Poi, il capo dell’UE ha dato lo stesso numero. Zelenskyj l’ha costretta a tirarlo fuori, sostenendo che si trattava di informazioni riservate. Ecco la clip originale e quella modificata. Questo era NON Propaganda russa.
Anche la TV ucraina ha riferito che oltre 1 milione di ucraini sono stati uccisi in questa guerra, e per cosa? Quindi Blackrock potrà comprare tutti i terreni agricoli? Zelenskyj chiede armi nucleari. Sa che la Russia non avrebbe altra scelta se non quella di annientare l’Ucraina. Putin sarebbe giustificato nel rispondere proprio come rispose il presidente Kennedy nel 1962 a causa delle armi nucleari stazionate a Cuba.
Il popolo ucraino merita di decidere il proprio destino, non quello dettato dai Neoconservatori negli Stati Uniti o dalla NATO.
Zelenskyj ha chiesto di UNIRSI alla NATO, che è l’istante della Terza Guerra Mondiale
o dargli armi nucleari. Questo è semplicemente inimmaginabile!
L’Ucraina avrebbe dovuto essere divisa in base all’etnia, proprio come è avvenuto con la caduta della Jugoslavia. Proprio come un serbo uccise a Seriavo l’arciduca ed erede d’Austria e diede inizio alla prima guerra mondiale, l’odio etnico in questa regione può essere soppresso solo con la divisione.