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Bruxelles – Candidati a nuovi commissari europei, compresi Jozef Sikelahanno solo un giorno per rispondere alle domande scritte ricevute dai deputati. Le risposte alle domande esaustive dovranno essere inviate entro martedì 22 ottobre e il Parlamento europeo le pubblicherà successivamente immediatamente. Per favoreche dovrebbe ricevere il portafoglio della cooperazione internazionale, è stato chiesto dai deputati, tra l’altro, su cosa si concentrerà nelle relazioni tra l’UE e l’Africa e quale connessione vede tra la cooperazione allo sviluppo dell’UE e le questioni relative alla migrazione. Per favore ha confermato a CTK di aver inviato le sue risposte la settimana scorsa.
“Ho presentato le risposte alle domande degli eurodeputati la settimana scorsa. Riguardano soprattutto i miei ulteriori piani per lo sviluppo del portafoglio di partenariati internazionali e del programma Global Gateway, nonché i progetti che ne fanno parte”, ha dichiarato il candidato ceco alla carica di commissario europeo. “L’argomento riguardava anche la nuova politica economica estera dell’UE e i suoi collegamenti con questo programma. Ultimo ma non meno importante, ho risposto a domande sul tema della cooperazione dell’UE con gli Stati vulnerabili e degli aiuti allo sviluppo”, ha aggiunto Per favore.
Ciascuno dei 26 candidati alla carica di membro della nuova Commissione europea ha ricevuto due domande generali dagli eurodeputati. La prima riguardava la capacità generale di svolgere la funzione e l’indipendenza personale, mentre la seconda questione riguardava la cooperazione del commissario europeo con il Parlamento europeo. Le altre cinque domande per Sikela sono state scritte dai membri della commissione per lo sviluppo (DEVE), davanti alla quale anche il candidato ceco sarà ascoltato pubblicamente. Si svolgerà mercoledì 6 novembre.
Nella prima domanda i deputati della commissione DEVE hanno chiesto all’ex ministro ceco del rapporto tra cooperazione allo sviluppo e politica economica estera e della strategia Global Gateway. È proprio questa iniziativa di investimento che il sindacato vuole competere con il nuovo progetto cinese della Via della Seta Per favore sponsorizzerà. Il piano dell’UE prevede di garantire nei prossimi anni investimenti fino a 300 miliardi di euro (7,5 trilioni di corone ceche) in infrastrutture nei paesi in via di sviluppo, in particolare in Africa, India, America Latina e Pacifico.
In un’altra domanda, i deputati chiedono quali settori specifici Per favore in qualità di commissario europeo definirà le priorità nel partenariato tra l’UE e l’Africa e come intende ottenere la fiducia dei partner africani. La sesta domanda riguarda la migrazione e la cooperazione allo sviluppo, e Per favore ha ricevuto altre quattro domande da quattro cosiddette commissioni invitate. Nel caso del candidato ceco si tratta della commissione per gli affari esteri (AFET), della commissione per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere (FEMM), della commissione per il commercio internazionale (INTA) e della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni. Affari (LIBE). Pertanto ha dovuto rispondere per iscritto a complessivamente 11 domande. (21 ottobre)
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