La giornata
Gli Stati Uniti hanno attaccato tre siti nucleari in Iran, sganciate bombe ‘bunker buster’. Discorso del presidente Usa alla nazione: ‘Ora è il momento per la pace, l’Iran deve accettare la fine di questa guerra’. Netanyahu; ‘Io e Trump diciamo, ‘prima la forza, poi la pace’. Ira dell’Iran: ‘Barbaro attacco, quanto accaduto avrà conseguenze eterne’. Missili contro Israele, esplosioni a Tel Aviv
11:07
Von der Leyen: ‘L’Iran s’impegni a una soluzione diplomatica’
“L’Iran non deve assolutamente entrare in possesso della bomba. Con le tensioni in Medio Oriente che hanno raggiunto un nuovo picco, la stabilità deve essere la priorità. Il rispetto del diritto internazionale è fondamentale. È giunto il momento che l’Iran si impegni in una soluzione diplomatica credibile. Il tavolo dei negoziati è l’unico luogo in cui porre fine a questa crisi”. Lo scrive sui social la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
10:59
Livello massimo di allerta per gli obiettivi sensibili in Italia
Restano di massima allerta le misure di sicurezza intorno agli obiettivi sensibili, le sedi diplomatiche e i luoghi rappresentativi dei Paesi coinvolti nella guerra in Medioriente. Il livello, quello più alto, era stato innalzato già dell’inizio della crisi. E’ quanto si apprende da fonti informate.
Sensibilizzate ulteriormente da stamattina a Roma le misure di sicurezza. Intensificata la sorveglianza degli obiettivi sensibili americani e delle misure a tutela dell’ambasciatore. Innalzata, inoltre, la sensibilizzazione dei servizi in atto per gli eventi di oggi. Tra gli appuntamenti in programma la seconda giornata del Giubileo dei governanti.
10:47
Lavrov: ‘Il mondo rischia di sprofondare nel caos’
Se ognuno è autorizzato ad interpretare il diritto all’autodifesa come crede, il mondo rischia di sprofondare in un “caos completo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un’intervista alla televisione di Stato ripresa dall’agenzia Ria Novosti. Lavrov si riferiva agli attacchi di Israele contro l’Iran, ma non ancora a quelli americani.
10:36
Iran: ‘Grossi complice degli attacchi Usa ai siti nucleari’
Il capo dell’Organizzazione per l’Energia Atomica dell’Iran (Aeol), Mohammad Eslami, ha inviato una lettera al direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi, accusandolo di complicità negli attacchi statunitensi ai siti nucleari di Natanz, Fordow e Isfahan.
“L’Iran ha adottato le iniziative necessarie per difendere i propri diritti di sovranità e adotterà le opportune misure legali, in particolare contro l’inazione e la complicità da parte sua in un crimine così sfacciato, attraverso gli organismi internazionali”, si legge nella lettera.
10:28
Costa: ‘Tutte le parti rispettino il diritto internazionale’
“Profondamente allarmato dalle notizie che giungono dal Medio Oriente. Invito tutte le parti a dare prova di moderazione e rispetto del diritto internazionale e della sicurezza nucleare. La diplomazia rimane l’unica via per portare pace e sicurezza nella regione mediorientale. Troppi civili saranno ancora una volta vittime di un’ulteriore escalation. L’Ue continuerà a dialogare con le parti e i nostri partner per trovare una soluzione pacifica al tavolo dei negoziati”. Lo scrive sui social il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa.
10:10
Herzog: ‘Non è finita, prossimi giorni delicati’
“La campagna non è finita: i prossimi giorni potrebbero essere delicati, complessi e impegnativi”. Lo sottolinea il presidente di Israele, Isaac Herzog, definendo “storico” l’attacco di Donald Trump all’Iran. Lo riporta la Bbc. Le parole del presidente americano dimostrano la “profonda e coraggiosa alleanza” tra Stati Uniti e Israele, ha aggiunto Herzog, invitando poi gli israeliani a continuare a seguire le istruzioni salvavita dei funzionari.
09:55
Fonti Iran, ‘il sito di Fordow non ha subito gravi danni’
“Contrariamente a quanto affermato dal presidente Donald Trump” il sito nucleare di Fordow “non ha subito gravi danni”. Lo ha afferma Mohammad Manan Raisi, deputato del Parlamento iraniano di Qom, dove si trova l’impianto nucleare, sottolineando che “non si è verificata alcuna emissione di materiale pericoloso dal sito nucleare dopo l’attacco, poiché il materiale a rischio era stato evacuato dal sito”. Lo riporta l’agenzia iraniana Mher.
Anche il vicegovernatore di Qom, Morteza Heidari, ha affermato che solo una parte del sito di Fordow è stata attaccata, poiché il sistema di difesa aerea è stato attivato nell’area circostante.
09:51
Meloni segue la crisi in Iran, vertice con i servizi
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta seguendo con la massima attenzione la crisi in Iran e ha convocato per la mattinata una riunione in videoconferenza con i ministri interessati, con il sottosegretario Alfredo Mantovano e con i vertici dell’intelligence. E’ quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.
Questo bombardamento “cambia completamente lo scenario, si apre una crisi molto più grande” e anche “da parte dell’Iran” c’è da attendersi “una risposta molto più forte che rischia di allargarsi a tutti gli obiettivi americani”. E’ quanto ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso dell’edizione straordinaria del Tg1 dopo l’azione americana in Iran.
09:35
Kallas: ‘L”Iran non può avere l’atomica ma ora negoziati’
“Non si deve permettere all’Iran di sviluppare un’arma nucleare, poiché ciò costituirebbe una minaccia per la sicurezza internazionale. Esorto tutte le parti a fare un passo indietro, a tornare al tavolo dei negoziati e a impedire un’ulteriore escalation. I ministri degli Esteri dell’UE discuteranno della situazione domani”. Lo afferma l’alto rappresentante Ue, Kaja Kallas.
09:34
Crosetto: ‘Lattacco Usa cambia lo scenario’
Questo bombardamento “cambia completamente lo scenario, si apre una crisi molto più grande” e anche “da parte dell’Iran” c’è da attendersi “una risposta molto più forte che rischia di allargarsi a tutti gli obiettivi americani”. E’ quanto ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso dell’edizione straordinaria del Tg1 dopo l’azione americana in Iran.
Il ministro ha aggiunto che da ieri sera si stava monitorando la situazione “perché alcuni spostamenti di aerei americani ci avevano dato la ragionevole certezza che potesse scattare un attacco. Questa notte è avvenuto: era chiaro che il sito nucleare di Fordow fosse il punto di interesse principale di Israele, perché centro del programma nucleare iraniano. Israele non aveva le capacità per colpire in modo significativo questo sito, sotto 90 metri di roccia: per questo sono intervenuti nella notte bombardieri americani che hanno la capacità di penetrazione sottoterra più elevata al mondo”.
09:27
Aiea: ‘Domani riunione urgente del Consiglio dei Governatori’
“Alla luce dell’urgente situazione in Iran, convoco una riunione d’urgenza del Consiglio dei Governatori dell’Aiea per domani”: lo scrive su X il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi.
08:16
Iran, ci difenderemo dall’aggressione Usa con tutte le forze
Il ministero degli Esteri iraniano ha dichiarato oggi che gli Stati Uniti hanno iniziato una pericolosa guerra contro l’Iran attaccando gli impianti nucleari del Paese. “L’Iran si riserva il diritto di difendersi dall’aggressione statunitense con tutte le sue forze”, ha aggiunto.
Il ministero degli Esteri iraniano afferma in una dichiarazione che gli Stati Uniti hanno iniziato una “guerra pericolosa contro l’Iran”, colpendo i suoi impianti nucleari. “Il mondo non deve dimenticare che sono stati gli Stati Uniti, nel bel mezzo di un processo diplomatico, a tradire la diplomazia”, sottolinea.
Descrivendo Israele come “genocida e senza legge”, la dichiarazione accusa gli Stati Uniti di aver lanciato “una guerra pericolosa contro l’Iran”. Gli attacchi, prosegue, costituiscono una violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale: il governo degli Stati Uniti “si assume la piena responsabilità delle gravi conseguenze e delle terribili ripercussioni di questo crimine efferato”.
08:01
Pasdaran: ‘Ridurremo in cenere le basi Usa in Medio Oriente’
Un canale affiliato alle Guardie Rivoluzionarie iraniane ha annunciato che “gli Stati Uniti dovranno sopportare le conseguenze dell’attacco all’Iran. Le loro basi in Medio Oriente saranno ridotte in cenere”.
In relazione al bombardamento lanciato stamani verso Israele, le Guardie hanno dichiarato di “aver utilizzato missili a lungo raggio a combustibile solido e liquido, con testate distruttive e l’impiego di nuove tattiche per aggirare le difese nemiche. Gli attacchi erano diretti all’aeroporto, a un centro di ricerca biologica dell’entità sionista, e a basi di supporto e centri di comando”.
07:59
Iran, colpito l’aeroporto Ben Gurion e altri centri in Israele
L’Iran ha affermato di avere attaccato l’aeroporto israeliano Ben Gurion, il centro per la ricerca biologica del Paese, le basi logistiche e diversi centri di controllo e comando, durante il suo 20/mo attacco aereo su Israele dopo l’attacco israeliano contro il Paese del 13 giugno scorso: lo riporta l’agenzia di stampa Tasnim.
07:53
Idf, i caccia stanno bombardando l’Iran occidentale
L’esercito israeliano rende noto che in questo momento i caccia dell’Aeronautica militare (Iaf) stanno effettuando una nuova serie di bombardamenti in Iran occidentale.
07:33
Aiea, nessun aumento radiazioni in siti colpiti da Usa
“In seguito agli attacchi su tre siti nucleari in Iran – incluso quello di Fordow – l’Aiea è in grado di confermare che al momento non sono stati segnalati aumenti dei livelli di radiazioni all’esterno dei siti. Aiea fornirà ulteriori valutazioni sulla situazione in Iran non appena saranno disponibili nuove informazioni”. Lo scrive l’Agenzia internazionale per l’energia atomica su X.
07:25
Missile iraniano su Haifa, gravi danni
Un missile iraniano ha colpito la città di Haifa, nel nord di Israele, dove sono stati segnalati gravi danni: lo hanno riferito i soccorritori. Crolli sono stati segnalati anche nel centro del Paese.
07:21
Tv Iran, lanciati 30 missili su Israele. Esplosioni e distruzione a Tel Aviv
“Secondo alcune fonti, 30 missili sono stati lanciati” dall’Iran verso Israele. Lo ha annunciato la tv di Stato iraniana, confermando il raid sul territorio dello Stato ebraico.
Forti esplosioni si sentono nel centro di Tel Aviv, come sta constatando l’ANSA sul posto. In precedenza l’Idf aveva emesso l’allerta per il lancio di missili dall’Iran.
Ingenti distruzioni sono state causate agli edifici nei punti di impatto dei missili lanciati dall’Iran su Tel Aviv. Lo riferiscono i soccorritori. Il medico dell’Magen David Adom (Mda) Moti Nissan, arrivato sul luogo dell’impatto di un missile iraniano a Tel Aviv ha dichiarato che “la distruzione è davvero enorme. Un missile balistico ha colpito, ci sono due edifici completamente rasi al suolo e diversi altri edifici molto danneggiati. Grazie al rispetto delle istruzioni da parte dei cittadini, si sono verificati solo feriti lievi”, ha riferito.
07:18
Houthi: ‘Attaccheremo le forze Usa nel Mar Rosso’
I ribelli Houthi yemeniti lanceranno attacchi contro le forze statunitensi nel Mar Rosso in risposta agli attacchi ai siti nucleari dell’iran: lo ha affermato il Consiglio politico supremo del gruppo filo-iraniano. Lo riporta la Tass.
06:47
Iran: ‘Attacchi Usa oltraggiosi, conseguenze eterne’
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha condannato i bombardamenti americani sui siti nucleari definendoli ‘oltraggiosi’ e ha affermato che il suo Paese ha il diritto di difendere la sua sovranità. “Quanto accaduto questa mattina è oltraggioso e avrà conseguenze eterne”, ha scritto su X aggiungendo che gli attacchi sono stati “illegali e criminali”. “In conformità con la Carta delle Nazioni Unite e le sue disposizioni che consentono una legittima risposta di autodifesa – aggiunge il ministro -, l’Iran si riserva tutte le opzioni per difendere la propria sovranità, i propri interessi e il proprio popolo”.
06:01
Netanyahu parla alla nazione, ‘Trump guida il mondo libero’
“Cari cittadini di Israele, fratelli e sorelle. Nell’operazione Rising Lion abbiamo ottenuto insieme risultati senza precedenti nella storia di Israele. Prima, in piena coordinazione tra me e il presidente Trump, e con pieno coordinamento operativo tra le forze di difesa israeliane e l’esercito Usa, gli Stati Uniti hanno attaccato i tre siti nucleari iraniani: Fordow, Natanz e Isfahan. Questo programma minacciava la nostra sopravvivenza ed era anche un rischio per la pace dell’intero mondo”. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in un video in ebraico rivolto alla nazione.
“Subito dopo il completamento dell’azione, il presidente Trump mi ha telefonato. È stata una conversazione molto calorosa, molto commovente. Mi ha fatto i complimenti, ha elogiato i nostri soldati e ha lodato il nostro popolo. Anch’io l’ho ringraziato, i piloti statunitensi e il popolo americano”. Netanyahu ha poi aggiunto: “Trump sta guidando con coraggio il mondo libero. È un grande amico di Israele, un amico senza eguali. A lui, a nome mio e di tutti i cittadini di Israele, a nome di tutto il popolo ebraico, rivolgo un ringraziamento di cuore profondo. E so, cittadini di Israele, che parlo dal profondo del cuore di ciascuno di voi. Siamo uniti, combattiamo insieme, e, con l’aiuto di Dio, vinciamo insieme. E come si dice nella parashat della settimana: ‘Saliamo e saliamo perché possiamo prevalere su di loro'”, ha concluso.
05:52
Washington rafforza la sicurezza dopo l’attacco all’Iran
Dopo New York anche Washington rafforza la sicurezza in seguito all’attacco Usa all’Iran. Il dipartimento di polizia della capitale americana ha annunciato l’invio di anuovi agenti presso istituzioni religiose e altri siti strategici.
04:25
Agenzia atomica Iran, ‘dagli Usa un barbaro attacco, non si ferma l’attività
“Attacchi barbari in violazione del diritto internazionale”: cosi’ l’Agenzia atomica di Teheran in un comunicato bolla gli attacchi Usa su tre siti nucleari iraniani.
L’agenzia atomica dell’Iran afferma inoltre che gli attacchi sferrati dagli Usa a tre siti nucleari del Paese non fermeranno le attivita’ nucleari di Teheran.
04:15
Attacchi Usa, per Guterres, una “pericolosa escalation”
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha espresso preoccupazione per gli attacchi degli Stati Uniti contro siti nucleari in Iran: sono – ha detto – una “pericolosa escalation in una regione già sull’orlo del baratro”. Per Guterres, “in quest’ora critica, è fondamentale evitare una spirale di caos: non esiste una soluzione militare. L’unica via percorribile è la diplomazia. L’unica speranza è la pace”.
04:07
Trump, se non ci sarà la pace ci sarà una tragedia
“A questo punto o ci sarà la pace o ci sarà una tragedia come mai prima”. Lo ha detto Donald Trump alla Casa Bianca dopo l’attacco contro l’Iran, avvertendo che “se la pace non arriverà rapidamente, attaccheremo gli altri obiettivi con precisione, velocità e abilità”.
“Gli impianti nucleari chiave iraniani sono stati completamente distrutti”, ha riferito il presidente Usa secondo il quale “il nostro obiettivo era annullare le capacita di arricchimento di Teheran e la sua minaccia nucleare”, parlando di uno “spettacolare successo militare”.
Con il premier israeliano Benjamin Netanyahu “abbiamo lavorato come una squadra”, ha sottolineato Trump.
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03:50
Netanyahu, ‘io e Trump diciamo, prima la forza, poi la pace’
“Io e il presidente Trump diciamo spesso, ‘la pace attraverso la forza’. Prima viene la forza, poi viene la pace. E stasera il presidente Trump e gli Stati Uniti hanno agito con molta forza”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu
In un video appena pubblicato in inglese, il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha ringraziato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per l’attacco agli impianti nucleari iraniani. “La decisione di Trump è coraggiosa e cambierà la storia”, ha affermato il primo ministro.
03:28
Tv Iran, ogni cittadino Usa nella regione è un obiettivo
La tv di Stato iraniana ha affermato che “ogni cittadino americano, o militare, nella regione è ora un legittimo obiettivo”.
03:13
Fox, su Fordow sganciate sei bombe bunker buster. L’Iran conferma gli attacchi
Gli Stati Uniti hanno sganciato sei bombe bunker buster, le Gbu-57 Mop su Fordow. Lo riporta Fox citando alcune fonti.
Il portavoce del quartier generale per la gestione delle crisi della provincia di Qom, in Iran, ha confermato l’attacco all’impianto nucleare di Fordow: “Poche ore fa, dopo l’attivazione del sistema di difesa aerea di Qom e l’individuazione di obiettivi ostili, parte dell’area del sito nucleare di Fordow è stata attaccata dal nemico”.
Contemporaneamente, nella provincia di Isfahan, siamo stati informati che “gli impianti nucleari di Isfahan e Natanz sono stati attaccati dal nemico”, ha aggiunto.

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03:07
‘Usa a Iran, non previsti sforzi per cambio di regime’
Gli Stati Uniti hanno contattato diplomaticamente l’Iran per dire che gli attacchi sono tutto quello che gli Stati Uniti hanno in programma e che non sono previsti sforzi per cambiare il regime. Lo riporta Cbs citando alcune fonti.
02:38
Guardiani della rivoluzione, ‘ora è cominciata la guerra’
“Adesso è iniziata la guerra”, è il post pubblicato sull’account X associato ai Guardiani della Rivoluzione iraniani, in seguito all’attacco americano ai siti nucleari dell’Iran.

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02:18
‘Bombardieri B-2 Usa coinvolti nei raid Usa sull’Iran’
Una fonte statunitense ha riferito che i bombardieri B-2 americani sono stati coinvolti negli attacchi ai siti nucleari iraniani. Lo riferisce Channel 12 citando Reuters. Sei bombardieri Stealth americani B-2 sono decollati sabato dalla base aerea di Whiteman, nel Missouri, diretti alla base aerea statunitense sull’isola di Guam. Il velivolo è in grado di trasportare una bomba MOP (Motorized Bunker Penetrating Bomb). Si tratta di un’arma di cui solo l’esercito americano è in possesso.
01:57
Trump: ‘attaccati tre siti in Iran. Momento storico, ora l’Iran deve accettare la fine della guerra’
“Abbiamo completato con successo il nostro attacco a tre siti nucleari in Iran, inclusi Fordow, Natanz ed Esfahan”: lo scrive Donald Trump su Truth spiegando che “un carico completo di bombe è stato sganciato sul sito principale, Fordow. Tutti gli aerei sono ora fuori dallo spazio aereo iraniano…Tutti gli aerei stanno rientrando sani e salvi”.
“Congratulazioni ai nostri grandi guerrieri americani. Nessun altro esercito al mondo avrebbe potuto fare questo”, scrive ancora Trump secondo il quale “questo è un momento storico per gli Stati Uniti d’America, Israele e il mondo”.

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